23.11.2021
Evento Randstad-FC Südtirol riservato alle imprese per rispondere alla domanda: “Cosa sta realmente cambiando?”
Nell’ambito di una sempre più radicata partnership, FC Südtirol e Randstad hanno organizzato nel pomeriggio di oggi a Bolzano, presso la sala congressi del Four Points by Sheraton un evento congiunto riservato alle imprese del territorio per rispondere alla domanda: “Cosa sta realmente cambiando?” Un confronto tra campo e azienda per imparare dal passato, allenarsi nel presente e scendere in campo pronti per le sfide del futuro. Dopo i saluti e l’introduzione di Carlo Benuzzi (Area Manager Randstad) e di Carlo Costa (Vicepresidente dell’FC Südtirol), Jack Sintini, Josefa Idem e Ivan Javorcic hanno parlato di performance, pressione, diversità, tempi di gestione delle urgenze, raccontando esperienze e visioni personali, oltre che significative “case history”.
“Cosa sta realmente cambiando?”. La domanda di stretta attualità è l’esaustivo titolo del confronto tra tre grandi personaggi del mondo sportivo chiamati a trasmettere le esperienze del “campo” agli imprenditori del territorio in un confronto dedicato, ricco di contenuti, che ha richiamato un numero considerevole di partecipanti all’evento promosso in sinergia da Randstad, multinazionale che si occupa di ricerca, selezione e formazione di risorse umane ed è leader mondiale nei servizi dedicati alle risorse umane e FC Südtirol nell’ambito di una forte e collaudata partnership.
Un confronto tra campo e azienda per imparare dal passato, allenarsi nel presente e scendere in campo pronti per le sfide del futuro. Jack Sintini, campione di volley con un vissuto importante alle spalle, ora Head of Randstad Sport, Josefa Idem, germanica naturalizzata italiana, pluricampionessa olimpica e mondiale di canoa, ministro dello sport pari opportunità e politiche giovanili nel governo Letta, psicologa e formatrice e il mister dell’FC Südtirol Ivan Javorcic, con la sua ricca storia di sport e di vita, hanno parlato di performance, pressione, diversità, tempi di gestione delle emergenze e della capacità e della forza di fare squadra per affrontare le sfide del presente e del futuro.
Hanno parlato di leadership in campo e nel lavoro, di come ottimizzare la gestione del gruppo. Un team, per essere in grado di affrontare i cambiamenti e per avere successo deve partire dallo sviluppo personale e professionale delle persone che lo compongono. Ognuno deve essere consapevole delle proprie capacità per poterle sviluppare e metterle al servizio della squadra, così come ogni leader deve saperle riconoscere e valorizzare al meglio. La metafora dello sport team applicata all’impresa: gioco di squadra, responsabilità, leadership, obiettivi, problem solving. Concetti sportivi che fanno parte delle dinamiche aziendali e sono indispensabili per aiutare le persone a migliorare le proprie potenzialità.
Josefa Idem ha sottolineato, tra l’altro, l’efficacia di motivare le persone come se fossero parte di una squadra, ribadendo che quando si è consapevoli delle proprie capacità e aumenta l’autostima si può puntare a migliorare i rispettivi limiti. Lo sport insegna a prendersi delle responsabilità e a mettersi in discussione e un allenamento mentale aiuta a prendere coscienza della strada giusta. Sintini ha ricordato che per guarire dal terribile male che lo ha colpito ha messo in campo tutto quello che lo sport gli ha insegnato, dalla tenacia al gioco di squadra fatto di medici e infermieri. Mister Javorcic ha sottolineato che non bisogna mai arrendersi e bisogna sempre mettere la squadra al primo posto. Si è parlato di leadership, della capacità di assumersi delle responsabilità con la consapevolezza delle proprie capacità e propri limiti, di come gestire le emozioni, soprattutto di fronte alle criticità, oltre che della valorizzazione delle diversità e della gestione delle emergenze.