26.02.2020
Il 28enne si racconta
A volte ritornano. Corsi e ricorsi storici. Manuel Fischnaller, il “golden boy” è tornato a vestire – sarebbe meglio dire “a rivestire” - la casacca biancorossa seguendo il richiamo del cuore, facendo una scelta importante, impegnativa, accattivante e stimolante. Ha resistito al canto delle sirene e, con grande entusiasmo e voglia di mettersi in gioco per una causa che ben conosce si è subito messo a disposizione di mister Stefano Vecchi. L’FC Südtirol lo ha acquisito a titolo definitivo. 28 anni, attaccante, nato a Bolzano, cresciuto nel Neugries, maturato calcisticamente nell’FC Südtirol e nella Juventus, ha all'attivo oltre 330 presenze tra serie B e serie C. Nella corrente stagione ha disputato 21 gare con la maglia del Catanzaro, realizzando 4 reti e 2 assist. Fischnaller si è legato al Club biancorosso con un contratto di tre anni e mezzo, fino al 30 giugno 2023. 177 centimetri di altezza per 77 chilogrammi di peso forma, Manuel, è un attaccante di grande estro e di ottima tecnica, che predilige il piede desto e può essere impiegato sia come punta centrare che come alla destra.

Con quali propositi sei tornato in biancorosso?
“Sono tornato. Sono tornato a casa. Mi rende felice indossare nuovamente questa maglia che sento molto mia, per cui nutro un forte attaccamento. Torno con tanta umiltà e tante motivazioni importanti, con la consapevolezza di volere dare il massimo. Ho un grande entusiasmo e sono molto, molto felice”.

Sei giovane, ma alle spalle hai significative e rilevanti esperienze. Come ripercorri, in sintesi, la tua carriera?
“Ho iniziato nel Neugries di Bolzano e sono approdato alle giovanili biancorosse nel 2004 esordendo tra i Giovanissimi, per poi giocare negli Allievi. Nel 2008 ho esordito in serie C2 con la casacca dell’F.C. Südtirol. 31 presenze e 4 reti nel 2008/2009 e 23 la stagione successiva. Sono stato acquistato dalla Juventus, che mi ha lasciato in prestito alla squadra biancorossa per metà stagione. Il primo gennaio 2010 sono approdato i bianconero per indossare la casacca della formazione Primavera fino a fine stagione. Una bella e formativa esperienza. Con la Juventus ho vinto il torneo di Viareggio (giocando in attacco con Ciro Immobile n.d.r.), tornando all’FCS, salito in C1. Altre due stagioni con la casacca dell’F.C. Südtirol nella terza divisione nazionale con 21 presenze e 3 reti nel 2010/2011 e 30 presenze e 13 reti l’anno dopo”.

Nel 2012 il trasferimento in comproprietà alla Reggina, con cui hai esordito in serie B e dove rimasto due anni, collezionando 61 presenze e 7 goal ..
“Due anni importanti quella trascorsi a Reggio, con tante belle emozioni e soddisfazioni”.

Nel 2014, a seguito del mancato rinnovo della compartecipazione, il Südtirol riscatta il tuo cartellino alle buste e ne rientra in possesso e ritorni in biancorosso...
“Ho vestito la maglia biancorossa nella stagione 2014/2015 chiudendo con 36 gettoni di presenza e 16 reti. Il 3 luglio 2015 sono passato a titolo definitivo firmando un contratto quadriennale con l'Alessandria. Tre stagioni con i “grigi” piemontesi dal 2015 al 2018: 78 presenze e 16 reti. Nell’estate del 2018 il trasferimento a titolo definitivo al Catanzaro”.

Nella stagione corrente, prima con mister Gaetano Auteri e poi con Gianluca Grassadonia (rilevato a sua volta dal rientrante Auteri il 23 gennaio): 21 gare, 4 reti e 2 assist con la casacca giallorossa calabrese. Inoltre c’è stata l’esperienza in maglia azzurra. Che cosa ti ha lasciato?
“Dal 2008 al 2012 ho vestito la maglia della Nazionale Under-20 di Francesco Rocca. Ho collezionato una decina di presenze in altrettante convocazioni, segnando 3 gol. Nel 2012 il c.t. Ciro Ferrara mi ha convocato per uno stage di quattro giorni in Under-21. Sono state anche queste esperienze importanti e costruttive, ho imparato molto. Sono contento di aver avuto opportunità formative come queste”.

Quella di tornare è soprattutto una scelta di cuore?

“Possiamo dire che lo è, aggiungendo che ho visto crescere in modo esponenziale la società nel corso degli anni. L’ho vista consolidarsi e strutturarsi in ogni settore. Qui c’è un progetto importantissimo che è stato avviato e di cui ho piacere e voglia di fare parte”.

Nei mesi o nelle settimane scorse hai avuto modo di seguire, in remoto, qualche partita della tua “nuova” squadra?
“Si ho visto qualche partita e qualche spezzone, anche prima di perfezionare il mio arrivo. E’ una squadra che esprime un ottimo calcio, con il giusto approccio, in un campionato molto impegnativo, con tante squadre ambiziose e ottimamente attrezzate. Un girone sicuramente difficile, ma al tempo stesso spettacolare. Sono contento di fare parte di questa squadra e sono qui per lottare fino alla fine, per arrivare il più avanti possibile. Ai tifosi biancorossi dico di seguirci sempre con grande entusiasmo e passione, di essere al nostro fianco, perché tutti abbiamo il desiderio di toglierci delle soddisfazioni importanti”.


Il Golden Boy è tornato
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