20.02.2020
Nel palmarès dei “canarini” emiliani ci sono 28 presenze nella massima serie
LA STORIA
Il Modena Football Club 2018 è l'erede del Modena Football Club, fondato nel 1912 e fallito nel 2017, da cui è tramandata la tradizione sportiva che vanta 28 partecipazioni complessive al massimo livello calcistico italiano (ove il miglior piazzamento è un terzo posto nella Serie A 1946-1947). Nel palmarès dei “canarini” si annoverano inoltre la vittoria di due campionati di Serie B, 50 presenze nella serie cadetta (23 in terza divisione), una Supercoppa di Serie C e, in campo internazionale, due Coppe Anglo-Italiane, competizione in cui la squadra modenese vanta il primato di successi. Il Modena vanta la 20esima miglior tradizione sportiva in Italia. Fallimento e rinascita sono recenti. Il 28 novembre 2017 il Tribunale di Modena emette la sentenza dichiarante di fallimento, la FIGC revoca l'affiliazione con conseguente svincolo dei tesserati. Nel marzo 2018 il Comune di Modena pubblica un bando per verificare l’esistenza, la solidità e la sostenibilità di progetti calcistici capaci di raccogliere l’eredità sportiva del Modena. Il 18 maggio 2018, il sindaco e una commissione esperti, decreta vincitrice del bando la Pro Modena Società Sportiva Dilettantistica coni Carmelo Salerno (presidente), Romano Amadei, Romano Sghedoni e Doriano Tosi (direttore sportivo), che nomina allenatore Luigi Apolloni, nel Parma in A per tanti, vice campione del mondo con l’Italia di Arrigo Sacchi negli Usa (’94), e che torna sulla panchina modenese a distanza di otto anni dall'ultima volta. In giugno la società cambia nome in Modena Football Club e disputa la Serie D 2018-2019. Il d.s. Doriano Tosi, alla sua quarta esperienza a Modena, riporta sotto la Ghirlandina due bandiere: Armando Perna e Simone Gozzi. Squadra che perde la vetta in campionato a gennaio e al posto di Apolloni arriva Alberto Bollini. Primo posto finale a pari punti con la Pergolettese, spareggio e sconfitta 1-2 sul neutro di Novara. Prima dei vittoriosi playoff salta Bollini e il timone viene consegnato a Roberto Malverti, promosso dalla Juniores. Al termine della stagione il d.s. Tosi lascia, sostituito da Fabrizio Salvatori, mentre in panchina viene ingaggiato Mauro Zironelli, ex calciatore canarino, fautore del 3-5-2. La società muta la propria denominazione in Modena Football Club 2018. A metà luglio il ripescaggio in Serie C a completamento degli organici, sancendo in questo modo la promozione in categoria superiore dopo appena un anno passato nei dilettanti.
IL CAMMINO IN CAMPIONATO
Il Modena occupa l’ottavo posto in classifica - in condominio con la Triestina - con 37 punti in 26 gare, frutto di 10 vittorie e 7 pareggi (9 le sconfitte) con 28 reti all’attivo e 25 al passivo, di cui: 6 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte (17 reti segnate, 10 subite) nelle 13 gare interne fin qui giocate.
Dal 25 novembre scorso (dopo la 16esima giornata), alla guida dei “canarini” c’è Michele Mignani, subentrato all’esonerato Mauro Zironelli.
Il Modena proviene dalla sconfitta esterna per 2-0 subita a Rimini, arrivata dopo i tre punti interni conquistati contro la Sambenedettese (1-0). Otto punti nelle prime sette giornate del girone di ritorno: pareggio 0-0 con il Piacenza, successo per 1-0 a Padova, sconfitta a Vicenza (1-0), 2-2 con l’Imolese, battuta d’arresto sul campo della Feralpisalò (2-1), prima della vittoria con la Sambenedettese e lo stop di domenica scorsa a Rimini.
Il cannoniere degli emiliani è Simone Rossetti con 5 reti in 21 gare giocate, seguito da Lorenzo De Grazia con 4 (17), Carlo Ferrario e Alberto Spagnoli con 3 a testa, rispettivamente in 17 e 18 gare disputate.
Tra i giocatori più conosciuti c’è il centrocampista brasiliano classe ’88 Felipe Monteiro Diogo, conosciuto come Felipe Sodinha (2 reti in 15 gare), un passato in B, un ritiro dal calcio precoce, la saudade, l’amicizia con l’ex Inter Adriano, il ritorno al calcio nel 2017, la D lo scorso anno a Rezzato (33 gare, 11 reti) e il ritorno tra i “pro” con il Modena.
IL MERCATO DI GENNAIO
In entrata la punta centrale Bruno Gomes, 23 anni, dalll’Estoril, il centrale 23enne Mattia Muroni dall’Olbia e il terzino sinistro francese Maxime Giron, 25 anni, svincolato. In uscita il difensore centrale Riccardo Cargnelutti, 20enne, passato al Fano e il trequartista Edoardo Luca, 22 anni, alla Pergolettese.